L’estate porta con sé voglia di leggerezza, sole, vacanze ma anche una grande esposizione: il nostro corpo si scopre, si mostra, e non sempre ci sentiamo pronte.
Per molte persone, scegliere un costume da bagno è uno dei momenti più delicati dell’anno. Non per la moda, ma per lo sguardo che si percepisce su di sé. E, ancora di più, per quello che si ha su se stesse.
In questo articolo non troverai “regole per il costume perfetto”, ma linee guida per capire cosa può aiutarti a sentirti più a tuo agio, anche in spiaggia: non si tratta di nascondere, ma di scegliere cosa valorizzare, con coerenza rispetto al tuo stile, ai tuoi gusti e, soprattutto, al tuo benessere.
Inizia da qui: cosa vuoi valorizzare?
Tutte abbiamo una zona del corpo che ci mette un po’ più a disagio: non è un difetto, è una sensazione.
Partire dal volerla “sistemare” può sembrare il modo più semplice per sentirsi meglio, ma spesso basta spostare il focus su ciò che ci piace per ritrovare equilibrio. Quale parte del tuo corpo ti fa sentire più forte, più elegante, più centrata?
Scegliere il costume giusto può essere proprio questo: non coprire, ma accompagnare.
Come scegliere il costume in base alla zona “critica”
Più che “nascondere difetti”, si tratta di capire come sentirsi a proprio agio con ciò che si indossa: a volte basta il modello giusto, un taglio più strategico, un dettaglio che riequilibra le proporzioni, per spostare lo sguardo (degli altri ma soprattutto il nostro) su ciò che vogliamo davvero mostrare.
Se ti turba mostrare il seno abbondante
Il sostegno è fondamentale: i modelli migliori sono quelli con ferretto, coppe strutturate e spalline larghe, che danno stabilità. Gli scolli a V o quadrati sono capaci di valorizzare il décolleté in modo armonico.
Se preferisci una tinta unita, opta per colori scuri nella parte alta, che aiutano a contenere visivamente il volume.

Sono da evitare le fasce e i triangoli morbidi, che spesso non offrono abbastanza supporto e rischiano di “appiattire” o comprimere in modo scomodo.
Se ti turba mostrare la pancia
I costumi interi modellanti sono ottimi alleati, soprattutto se hanno drappeggi strategici, cuciture diagonali o dettagli che creano movimento. Anche i tankini, top lunghi da abbinare allo slip, offrono buona copertura e versatilità. Se preferisci il due pezzi, punta su slip a vita alta realizzati in tessuti doppi o leggermente contenitivi.

Meglio evitare slip bassi, dettagli voluminosi nella zona centrale e tessuti lucidi, che tendono a riflettere la luce e amplificare i volumi.
Se ti turba mostrare il lato B o i fianchi
Per riequilibrare la figura, può essere utile spostare l’attenzione verso l’alto, scegliendo top con dettagli vivaci, stampe, colori a contrasto o spalline particolari.
Prediligi slip regolari o culotte a vita alta in tinta unita e tessuti opachi: questi modelli accompagnano i fianchi senza segnarli e creano una linea più omogenea.

Da evitare, invece, slip brasiliani o troppo sgambati, fiocchi laterali vistosi e fantasie troppo accese nella parte bassa, che rischiano di concentrare lo sguardo proprio dove preferiresti distoglierlo.
Se ti turba mostrare le gambe/cosce
In questo caso, è il taglio dello slip a fare la differenza: i modelli con sgambatura alta slanciano la gamba e alleggeriscono la silhouette, mentre le linee orizzontali basse tendono a “tagliare” la coscia in un punto spesso critico.
Se cerchi maggiore copertura, puoi optare per costumi con gonnellina integrata o abbinare un pareo leggero da portare con disinvoltura.

Attenzione anche alla scelta dei tessuti: quelli troppo rigidi o decorati lateralmente tendono a creare volumi indesiderati.
Se ti turba mostrare le spalle larghe
L’obiettivo è creare armonia visiva tra parte alta e parte bassa grazie a modelli monospalla, gli scolli diagonali o quelli a V sono ideali per spezzare la linea orizzontale delle spalle. Anche le bretelle larghe aiutano a bilanciare la struttura del busto.

Da evitare, invece, sono le fasce e le allacciature al collo, che tendono a evidenziare le spalle e ad accentuarne l’ampiezza.
Colori, fantasie e texture: piccoli alleati strategici
Anche la texture del tessuto può influenzare la percezione delle forme, più di quanto si pensi: i materiali lucidi tendono a riflettere la luce e a mettere in risalto i volumi, quindi meglio evitarli nelle zone che ti creano disagio o che desideri rendere meno visibili.
Al contrario, i tessuti opachi o leggermente materici (come quelli con lavorazioni a costine, trama a nido d’ape o effetto goffrato) accompagnano il corpo con discrezione, smorzano i contrasti e aiutano a creare un effetto più armonico e contenuto.

Una stampa ben posizionata può armonizzare le proporzioni, un colore mirato può alleggerire visivamente una zona del corpo, una texture opaca può farci sentire più sicure. Non è solo una questione estetica: è una strategia visiva ed emotiva.
Anche la texture è importante: meglio evitare tessuti troppo lucidi su aree critiche. Sì a materiali opachi o leggermente rigati che accompagnano il corpo.

Il vero punto: sentirsi libere, non perfette
Un buon costume non deve trasformarti, ma accompagnarti nella versione più autentica di te.
Può aiutarti a sentirti più comoda in acqua, più disinvolta in spiaggia, più presente in quello che stai vivendo, che è il vero obiettivo, no?

3 consigli pratici per scegliere il costume (senza stress)
Dopo aver capito cosa ti fa sentire a tuo agio e quali modelli possono valorizzarti davvero, arriva il momento più importante: quello della scelta reale. In negozio, online, in camerino — quando il costume lo hai davanti (o già addosso), è lì che entrano in gioco alcuni accorgimenti fondamentali.
Piccole attenzioni che possono fare la differenza tra un acquisto d’impulso e un capo che amerai indossare davvero.

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