Finite le vacanze estive, è tempo di rimettere mano al guardaroba autunnale, pronto a tornare protagonista. Il cambio armadio coincide spesso con l’arrivo delle nuove collezioni nei negozi, ma la vera domanda è: ha davvero senso correre dietro alle tendenze, a ogni cambio di stagione?
Ogni stagione ci viene proposta come una lista di must have indispensabili, quasi a voler cancellare ciò che già possediamo e amiamo.
La verità, però, è che non dobbiamo inseguire tutto: il segreto è selezionare quelle tendenze che ci rappresentano davvero e che siamo sicure di voler indossare, trasformandoli in strumenti per rafforzare il nostro stile personale, non in vincoli da subire.
Il primo passo per approcciarsi alle tendenze stagionali e al proprio stile personale, è sempre l’analisi dei colori.
Non è solo moda: i colori dicono chi sei
Non sono semplici scelte estetiche: i colori che indossiamo parlano di noi, del nostro umore, ma soprattutto del messaggio che vogliamo trasmettere agli altri.
Alcune tonalità ci donano energia e sicurezza, altre ci fanno sentire protette o più leggere. Per questo, i colori di stagione non vanno presi come imposizioni da seguire ciecamente, ma come strumenti da interpretare e adattare.
Inserirli nel guardaroba significa decidere quali sfumature risuonano davvero con la nostra personalità e con il momento che stiamo vivendo, creando un linguaggio visivo che sia coerente con chi siamo oggi.
Individuati i colori che più ci rappresentano, il secondo passo riguarda i pattern e le texture. Sono questi a dare profondità e carattere al capo che indossiamo, influenzando non solo la resa del colore, ma anche la percezione del fit e dello stile complessivo.
Quando la texture diventa carattere
Lo stesso colore, se usato su un tessuto lucido o cangiante restituisce un impatto visivo completamente diverso rispetto a una versione opaca della stessa tonalità, mentre un pattern grafico può rendere un look immediatamente più deciso rispetto a un tessuto liscio e uniforme.
Allo stesso modo, texture morbide e avvolgenti comunicano comfort e accoglienza, mentre quelle più strutturate trasmettono autorità ed eleganza. Scegliere pattern e materiali significa, quindi, trovare il giusto equilibrio tra ciò che ci piace e ciò che vogliamo comunicare, evitando di adottare una tendenza solo perché è di moda, ma facendola nostra.

Raccontarsi attraverso le linee
Oversize, aderente, rilassato… non descrivono solo la vestibilità di un capo, ma soprattutto come ci relazioniamo con il nostro corpo e con il mondo.
Un capo strutturato comunica sicurezza e controllo, uno fluido, invece, trasmette leggerezza e romanticismo, mentre un look oversize racconta indipendenza e comfort. La scelta della silhouette non è quindi soltanto estetica, ma diventa un linguaggio visivo attraverso cui affermiamo la nostra identità e il nostro stato d’animo.

Il potere degli accessori
Gli accessori hanno l’incredibile potere di cambiare completamente l’aspetto di un outfit: il look più basico può trasformarsi in elegante, ribelle o sofisticato a seconda di cosa scegliamo di abbinarci. Una t-shirt bianca e un paio di jeans, per esempio, diventano immediatamente glam con un paio di stivali alti, più rilassati con sneakers e shopper in tela, oppure ultra-femminili con gioielli bold e tacchi sottili.
Potenzialmente potremmo indossare lo stesso look tutti i giorni, ma variando gli accessori avremmo ogni volta un’identità diversa: é qui che smettono di essere semplici “completamenti” e diventano veri strumenti di comunicazione del nostro stile personale.


Il coraggio di dire no: non tutto deve entrare nel tuo armadio
Non tutte le tendenze devono passare dal negozio al tuo armadio: passerelle, social e negozi spesso ci fanno credere che senza quel dettaglio luccicante o quel capo voluminoso saremo “fuori moda”, ma la verità è che ogni trend va filtrato attraverso il proprio stile personale.
Se ami la discrezione, non hai alcun bisogno di sfoggiare paillettes a mezzogiorno; se cerchi leggerezza, un look in total velluto potrebbe non rispecchiarti davvero. L’unico criterio da seguire è chiedersi: “Questo capo mi piace perché hanno detto essere di tendenza o perché mi rappresenta? Mi fa sentire bene?”. Solo così un capo smette di essere moda del momento e diventa parte integrante del tuo linguaggio di stile.

Le tendenze sono un linguaggio che la moda ci mette a disposizione, ma ognuna di noi può scegliere le parole con cui raccontarsi. Non esistono obblighi, né regole universali: ciò che conta è trovare il giusto equilibrio tra identità e novità, tra quello che vediamo sulle passerelle e ciò che funziona davvero per noi.
È in questo incrocio che nasce lo stile personale autentico.
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