Continui a comprare vestiti ma non hai mai nulla da metterti? Il tuo armadio scoppia di capi che non riesci ad abbinare? Smetti di impazzire e creati un guardaroba capsula!
L’idea del guardaroba capsula nasce negli anni Settanta grazie a Susie Faux, figlia di sarti femminili che cresce sapendo il valore e l’importanza di un vestito ben confezionato e oculatamente scelto. Nel 1973 apre Wardrobe, un negozio che ha lo scopo primario di aiutare le donne a trovare il proprio stile e da lì crearsi il guardaroba perfetto. Negli anni Ottanta pubblica il suo libro Wardrobe: Develop Your Style & Confidence.
Ma da cosa si compone questo guardaroba?
La Faux credeva che un guardaroba ben fatto comprendesse alcuni pezzi chiave: una giacca, una gonna, un bel paio di pantaloni, una camicia, un maglione, un cappotto, un vestito, una borsa, una cintura, calze e un paio di scarpe. Sosteneva, però, che il numero di capi fosse una questione totalmente soggettiva: non ci sono regole rigide e il concetto di less is more si plasma per diventare “sfrutta al meglio il tuo budget per creare un guardaroba funzionante con abiti di alta qualità che saranno sufficienti per il tuo stile di vita”.
Il contributo di Donna Karan
Dopo un decennio passato a lavorare per Anne Klein, la stilista statunitense lancia la sua prima collezione nel 1985, dedicandola alle donne in carriera sue contemporanee: “è possibile farle apparire professionali, anche senza un tailleur?”. Da questo interrogativo nasce Seven Easy Pieces, la sua prima linea costruita intorno a un body nero, reinterpretando così il concetto di capsule wardrobe.
“I travolgenti applausi alla fine della sfilata dimostrano che non solo Donna Karan ma anche moltissime altre donne vogliono vestirsi così.”
La collezione d’esordio comprendeva una gonna a portafoglio, pantaloni, pantaloncini e gonne corte, ma anche blazer, maglioni, sciarpe e grandi gioielli dorati. Venne accolta molto positivamente da stampa e acquirenti: Donna Karan divenne rapidamente un nome conosciuto!
Come creo il mio guardaroba capsula?
Negli ultimi anni si è tornati a parlare del guardaroba capsula (o capsule wardrobe) e moltissimi hanno imposto regole sulla quantità massima di capi necessari: sembra infatti che il numero magico sia 30 a stagione. Io sono invece completamente d’accordo con il pensiero di Susie Faux: trovo che imporre, e imporci, un numero massimo sia inutile: è il guardaroba che si deve adattare alle nostre esigenze, non il contrario, quindi perché limitarmi, se ho bisogno invece di più capi?
Detto questo, si possono attuare delle piccole “strategie” per semplificare lo shopping e, di conseguenza, la creazione degli outfit.
Trucchetti salva guardaroba
La creazione del capsule wardrope è l’occasione per fare decluttering! Se vuoi scoprire cos’è e come farlo al meglio, qui ti aspetta un articolo sul tema. Se invece vuoi sapere come vendere quello che hai scartato, dai un’occhiata al post sulle app per il Second Hand.
Perchè farlo?
Ok, ora che abbiamo parlato della sua storia e dei trucchetti per crearlo, potrebbe sorgerti spontanea la domanda “Ma perchè dovrei crearmi un guardaroba capsula?” Ecco qualche tre ragioni che potrebbero farti venir voglia di rivoluzionare il tuo armadio
Ti piacerebbe creare il tuo guardaroba capsula ma non ti senti ancora pronta? Scrivimi su Instagram, ti aiuterò a individuare stile e colori amici! Mi trovi come @fabiolaeffe_